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Una delle regole basilari per una comunicazione digitale efficace è la pianificazione editoriale, ossia la preparazione anticipata dei contenuti da pubblicare sui propri canali.

Improvvisazione? No grazie.

Quando devi comunicare per lavoro, l’improvvisazione non è una buona idea, perché la scrittura digitale per il business non può essere lasciata al caso o all’ispirazione del momento.

Per veicolare un’immagine coerente del tuo progetto, infatti, ogni post deve rispettare la tua strategia di comunicazione e deve far parte di un ecosistema integrato; questo significa che tutti i tuoi canali, pur con le dovute specifiche legate al tipo di media utilizzato, devono rispecchiare i valori, il tono di voce del brand e lo stile comunicativo che hai abbracciato.

Perché pianificare.

Pianificare i tuoi contenuti digitali porta molti vantaggi:

1. Ti permette di cadenzare le pubblicazioni, abituando la tua community a ricevere aggiornamenti regolari ed evitando di alternare periodi di overposting ad altri di silenzio totale;

2. Ti permette di diversificare gli argomenti trattati, assicurandoti di non tralasciare alcun tema rilevante;

3. Ti permette di differenziare i contenuti per tipologia di canale, intercettando su ciascuno l’audience più rilevante per te;

4. Ti permette di scrivere in base ai tuoi obiettivi di business e di monitorare in base a questo l’efficacia della tua comunicazione;

5. Ti regala tempo libero, perché lavorare in modo strutturato aiuta ad ottimizzare il tempo e ad essere più efficiente.

Come creare un piano editoriale?


Stabilisci qual è il tempo giusto per te per lavorare in anticipo sulla tua comunicazione. Personalmente lavoro per trimestre: stabilisco a monte i temi da trattare nei tre mesi successivi e preparo i contenuti del primo mese con circa 30 giorni di anticipo, che per me è un tempo sufficiente per non arrivare con l’acqua alla gola al momento del posting, ma anche per stabilire cosa comunicare e quando è il momento migliore per farlo. Lavorare in questo modo mi aiuta anche quando viene meno l’ispirazione creativa, perché “mi dà tempo di darmi tempo”.

Per sviluppare il piano editoriale mi servo di un foglio su Google Drive (ma tu puoi utilizzare lo strumento che trovi più in linea con te, come un file Word, un Excel oppure una semplice tabella disegnata su carta), lo divido in colonne e procedo con la loro compilazione progressiva:

– Data di pubblicazione: nella prima colonna, inserisco le date di pubblicazione, che scelgo in base alle necessità del mio business (giornate di lancio, periodi di sconto, occasioni speciali…) e al calendario (nel mio caso utilizzo sia il calendario solare, che quello lunare). È sempre meglio pubblicare con frequenza regolare, ma è chiaro che in concomitanza di lanci o novità si può intensificare la pubblicazione;

– Rubrica editoriale: nella seconda colonna scrivo il nome della rubrica di riferimento, stabilita insieme alle altre nella mia strategia di comunicazione annuale;

– Tema: nella terza, indico l’argomento specifico di cui parlare;

– Copy di accompagnamento: passo poi al contenuto vero e proprio, con una casella dedicata al copy del post. Se in quel momento non riesco a produrre il contenuto definitivo, riempio temporaneamente la casella con le mie note: idee, appunti, bozze che possono servirmi come traccia per quando avrò più ispirazione;

Nel mio modello, che puoi scaricare gratuitamente a questo link, utilizzo questa struttura per ogni mio canale, aggiungendo anche altre colonne utili:

– Canale di riferimento: Facebook, Instagram, TikTok, Pinterest, LinkedIn… a quale dei tuoi canali è destinato il tuo contenuto?

Formato creatività: indico che tipo di formato utilizzare per l’immagine del mio post (sarà un’immagine statica? Un video? Utilizzerò un carousel, un photopost, una gallery?);

– Copy visual: qui scrivo l’eventuale testo da inserire nel visual o nel video;

– Note: è un campo molto utile, soprattutto se si lavora in team (in questa casella, ad esempio, si possono inserire indicazioni per il web designer che svilupperà la creatività del post);

– Hashtag: qui inserisco la lista degli hashtag da utilizzare per accompagnare il post. È importante utilizzare hashtag coerenti con il contenuto proposto e aggiornarli periodicamente per indicizzarsi su temi strategici;


Come gestire gli imprevisti?

Può capitare che, nel corso del periodo coperto dal piano editoriale, si abbia l’esigenza di pubblicare dei contenuti su temi per noi rilevanti ma non previsti al momento della pianificazione (nel mio caso, ad esempio, potrei trovare una case-study sulla comunicazione interessante da proporre e commentare in tempo reale con la mia community).

Per gestire anche questi eventi imprevisti, lascio sempre dei “buchi” di uno o due giorni all’interno del mio piano editoriale da utilizzare all’occorrenza, senza stravolgere la pianificazione dei contenuti.

E se manca l’ispirazione creativa?

Quando la creatività viene meno, torna alla tua strategia di comunicazione e riprendi in mano la tua brand idenitity: lì ci sono i tuoi valori, la tua missione, i temi rilevanti per il tuo business, che sono sempre un’enorme fonte di ispirazione. Anche il tuo piano marketing è una guida preziosa, perché ti mette di fronte agli obiettivi che devi raggiugnere nel tempo e ti aiuta a stabilire quali temi affrontare e quando.

Puoi trovare ispirazione anche interpellando direttamente la tua community su quali temi vorrebbe approfondire, oppure cercando tra i commenti dei tuoi follower o di persone in target dei bisogni a cui non hai ancora risposto.

Esistono poi dei metodi creativi come il lasciarsi ispirare dalle carte oracolo, dalla meditazione, dal rewilding. Oppure, semplicemente, prendersi del tempo per il riposo e la cura di sé: le idee migliori latitano, quando si è stressati e stanchi!

Quando è il momento di delegare.

Se lavorando alla tua pianificazione editoriale ti rendi conto che questo tipo di attività non fa proprio per te, puoi anche prendere in considerazione di delegare l’attività ad un professionista che faccia il lavoro al posto tuo, lasciandoti più tempo per svolgere task che ami di più. Se hai bisogno di un aiuto, scrivimi, sono qui per aiutarti.